Microsoft: 3-D poco più di un “esperimento scientifico”

Immagino che molti di voi si siano chiesti quale sarà il futuro tecnologico che investirà il settore dell’intrattenimento elettronico nei prossimi anni. Non è un mistero che l’attuale generazione di console (la settima) rappresenti un’anomalia sotto il profilo tecnico (e non solo…): Wii e PlayStation 3 sono in giro da quasi quattro anni, Xbox 360 anche da più tempo, eppure le case di produzione tacciono su eventuali nuove console e ripiegano su “upgrade” vari; Kinect, PlayStation Move e le svariate periferiche riservate alla piattaforma Nintendo. E’ evidente che non si sa al momento dove andare a parare, soprattutto se i riflettori sono puntati sul luccicante 3-D stereoscopico, innovazione che di qui a poco sarà integrata nei televisori più moderni.

La domanda vien da sé: chi crede in questa giovane tecnologia? Non sono infatti pochi gli scettici e Phil Spencer di Microsoft Games Studios ha espresso pesanti perplessità al riguardo, spezzando tuttavia una lancia in favore dell’imminente Nintendo 3DS.

Riferendosi alla versione 3-D di Batman: Arkham Asylum, Spencer ha dichiarato che “è più un esperimento scientifico che qualcosa che toccherà milioni di persone”. E parlando ai microfoni della CNN: “Come azienda rivolta all’intrattenimento, stiamo provando a realizzare cose che milioni di persone possano apprezzare oggi stesso. E per fortuna o per sfortuna, le persone non possiedono ancora nelle loro case delle Tv che eseguono il 3-D in un modo soddisfacente”.

Le perplessità del dirigente riguardano anche il particolare metodo di fruizione: gli occhialini 3D: “Un gruppo di persone che siede in soggiorno indossando occhiali da 150$ – non sono proprio sicuro che rappresenti l’attuale tendenza”.

Le riserve però non sono estese all’imminente console portatile di Nintendo: “Mi piace il 3DS; non sei obbligato ad indossare degli occhiali”. Spencer ha chiarito che il colosso di Redmond non ignorerà certo la nuova tendenza, anche perché ritiene che giocherà comunque un ruolo nel mondo videoludico. Ha tuttavia precisato che “non credo che sia mia competenza vendere una nuova Tv. Non fa parte del mio modello di business”.

In un’epoca in cui la legge di Moore inizia a vacillare è difficile prevedere come si evolverà l’elettronica di consumo. Spencer fa bene a ricordare che l’acerbità del 3-D non permetterà di ottenere fin da subito risultati soddisfacenti, ma l’obiezione è immediata: quale nuova tecnologia non ha esordito lentamente? Lo scetticismo è comunque comprensibile e fondato al momento, ma noi ci arrendiamo di fronte all’incertezza del futuro, evidenziando solo -come il dirigente Microsoft- l’intelligente scelta di Nintendo: utilizzando l’appropriata tecnica dell’autostereoscopia ha forse eliminato a priori dei problemi tutt’altro che banali.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>