Cuba contro Black Ops per l’inscenamento dell’attentato a Castro

Call of Duty: Black Ops, settimo capitolo -sviluppato da Treyarch- dell’apprezzata saga shooter, è uscito in contemporanea mondiale (escluso il Giappone) due giorni fa.
Critica e pubblico l’hanno già incensato, ma c’è chi ha esibito qualche “rimostranza”.

Tra le missioni che compongono il single player, ce n’è una ambientata a L’Avana: il giocatore ha il compito di assassinare un giovane Fidel Castro. Ma è bene precisare -ai fini della notizia- che il tentativo fallisce.
Eppure tanto è bastato per suscitare le ire del Líder máximo, che ha dichiarato: “Quello che gli Stati Uniti non sono riusciti a portare a termine in più di 50 anni, ora provano a farlo virtualmente”.

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