In America una legge per limitare l’uso dei videogame

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A Santa Monica un legislatore vuole limitare la quantità di tempo che i bambini trascorrono con i videogiochi. La legislatrice Julia Brownley intende inoltre garantire che i giochi siano utili per l’insegnamento dei valori o che aiutino dal punto di vista culturale, affrontando i temi e le materie scolastiche.

A tal fine Brownley ha introdotto il progetto di legge AB627. La sua proposta è volta a spronare la California ad affrontare il problema dilagante dell’obesità infantile, che sarebbe causata in gran parte dai videogiochi, in quanto questi ultimi di solito non vanno molto d’accordo con le attività sportive.

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I videogame aumentano la concentrazione

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Chi non si è mai sentito dire dai propri genitori che stare attaccati ai videogames nuoce alla salute? Ecco, adesso avete una risposta pronta con cui controbattere a tali accuse, ovvero: Giocare, sopratutto ai videgames sportivi, allena la concentrazione e in alcuni casi aumenta.
Un esempio rilevante può essere indicato dall’episodio di Janet Herlihey del 2004.

Di fatto, al figlio undicenne di Janet venne riscontrata dai medici un disturbo di deficit di attenzione.
Ma la madre non si perse d’animo è per aiutare il proprio pargolo a guarire si è dedicata con dedizione alla ricerca della soluzione per guarire quantomeno il figlio.
La soluzione da lei trovata è stata l’utilizzo dei videgames.

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Ministro bavarese paragona i giochi violenti alla pedopornografia

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Il Ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann ha parlato dei videogiochi violenti paragonandoli alla pedopornografia e al traffico di stupefacenti.

La sua dichiarazione di oggi contiene le solite accuse: “Tali giochi sono una delle cause della violenza per i giovani giustificano le sparatorie che avvengono nelle scuola (l’ultima proprio a Colonia), dove le immagini crudeli dei giochi violenti diventano realtà“. Continua sostenendo che “sempre di più i bambini sono dentro in questo mondo virtuale fatto di violenza, di sangue e di morti” , inoltre rincara la dose affermando che i giovani “non hanno tempo per la scuola o la formazione di posti di lavoro, e sono persi per la nostra società”.

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Meglio un videgame nuovo che fare sesso!

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Clamorosa ricerca sostenuta da parte di CVG, agenzia di ricerca americana.

Il sondaggio, effettuato in Usa, ha scaturito incredibilmente (o no.. dipende dai punti di vista delle persone) che su un campione di 1130 persone, almeno i 2/3 avrebbero sostenuto che preferirebbero giocare ai videgame che “divertirsi” con la propria partner.

La percentuale sale al 72% quando si tratta di giocare con videgames appena usciti e nuovi di zecca!

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Aggressività e agitazione? Causati dai giochi di corsa

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Chi condivideva il fatto che l’aggressività e l’agitazione venivano causate dai giochi di Azione si sbagliava solo in parte, perché è vero che esse causano diverse reazioni all’utente in-game ma è pure vero che una coppia di scienziati, provenienti da Huddersfield University, sostengono (tramite studi scientifici) che i giochi di corsa creino ancora più agitazione e aggressività di quanto lo possano fare i giochi d’Azione.

Lo studio è stato effettuato dal dottor Simon Goodson e Sarah Pearson con la collaborazione di 30 persone, il tutto condito da 3 specifici videogame per Xbox 360: Project Gotham Racing, un ignoto sparatutto in prima persona e “3D tennis da tavolo”.

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Studi scientifici rivelano che giocare agli FPS migliora la vista

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Se anche voi vi siete spesso domandati “Quanto mi rovinerò la vista giocando ai videogame?”, allora questa notizia vi rallegrerà parecchio.

Uno studio scientifico, pubblicato nell’ultimo numero della rivista Nature Neuroscience, circa gli effetti che i videogiochi producono sulla nostra vista, è giunto a risultati sorprendenti: la sensibilità al contrasto dei videogiocatori sarebbe migliore di quella di chi non gioca.

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